Aveva lanciato la sfida mesi fa il ministro dell’Ambiente Sergio Costa per liberare la plastica a partire dal suo dicastero per dare il buon esempio: da oggi 4 ottobre il Ministero dell’Ambiente diventa plastic free
Ognuno è chiamato a fare la propria parte per liberare l’ambiente dalla morsa dell’inquinamento causato dalla plastica. Per questo mesi fa il ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva lanciato la sfida agli altri ministri sul tema dell’inquinamento, invitando i colleghi ministri a provare a liberarsi dalla plastica a partire dal proprio dicastero. Il ministro Costa aveva annunciato la svolta iniziando poi a incontrare le associazioni firmatarie dell’Agenda Ambientalista 2018 per presentare un preciso impegno politico da cui i temi dell’economia ambientale sarebbero stati centrali nelle azioni di governo.
L’annuncio è arrivato ieri: da oggi 4 ottobre il Ministero dell’Ambiente rispetta le promesse e diventa plastic free. Le prime azioni sono state l’installazione di dispense di acqua alla spina e la sostituzione dei prodotti in plastica all’interno dei distrubutori. Il ministro Costa ha anche annunciato che sta lavorando a due leggi sulla riduzione degli imballaggi e della plastica monouso, una delle quali sarà pronta in poche settimane anticipando così la direttiva europea proprio sulla plastica monouso. Quella sugli imballaggi invece prevede una serie di agevolazioni per quegli imprenditori che scelgono di ridurre gli imballaggi e per i consumatori che acquisteranno prodotti più sostenibili.
Le istituzioni danno dunque il buon esempio come appunto richiese qualche mese fa il ministro affermando che “ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese” . L’impegno per rendere l’ambiente libero dalla plastica è stato esteso a tutti i cittadini con la Plastic Free Challenge con cui basta raccontare, tramite l’hashtag #PFC, il proprio impegno per rendere più pulito l’ambiente, partendo dall’eliminazione della plastica ma anche da una corretta esecuzione della raccolta differenziata.