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Pesca con reti da posta: in Italia ancora vengono usate illegalmente

La California sta per vietare la pesca con le reti da posta: un disegno di legge vuole infatti tutelare l’ecosistema marino. In Italia sono già state bandite ma ancora vengono usate illegalmente e sequestrate continuamente dalla Guardia Costiera

Le reti da posta sono le reti lasciate libere di muoversi spinte dalle correnti, e che, se usate per pescare, uccidono inavvertitamente anche altri animali marini. Per questo motivo in diversi posti del mondo sono bandite o si discute per farlo. Dal 2002 ad esempio, nell’Unione Europea le reti da posta sono vietate in qualsiasi dimensione quando destinate alla pesca di specie migratorie come il tonno o il pesce spada. Non è così in California, ma un disegno di legge nello stato americano che vuole tutelare l’ecosistema marino potrebbe arrivare a vietarle.

Secondo i dati infatti, solo negli ultimi 28 anni queste reti hanno impigliato e ucciso 4 mila delfini e 136 tartarughe marine: i pescatori si opporrebbero ad un divieto sostenendo che andrebbe a minacciare il loro sostentamento, per questo lo stato dovrebbe anche creare un programma per sostenere i pescatori aiutandoli nella transizione. In ogni caso, la California è l’ultimo stato americano a consentire ancora l’utilizzo delle reti da posta, poiché esistono dei divieti ma non chiare leggi in materia.

Anche in Italia queste reti sono già vietate, ma continuano ad essere utilizzate in modo illegale, come dimostrano i continui sequestri operati dalla Guardia Costiera. Importante disincentivare l’utilizzo di queste reti che non solo uccidono gli animali, ma spesso vengono perse o lasciate nei nostri mari continuando ad intrappolare numerosi animali marini: è il caso delle 300 tartarughe morte al largo delle coste messicane a causa proprio delle reti da pesca.

Photo credit pixabay.it

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