Pranzare e cenare troppo spesso fuori casa mal si concilia con la dieta: gli studi infatti dimostrano che consumare i pasti al ristorante o al bar porta a mangiare troppo eccedendo con le calorie e i grassi
Mangiare troppo fuori casa? Dannosissimo per la linea. Consumare pranzi e cene al bar e al ristorante a scapito di pasti preparati in casa porta infatti dei danni per la dieta e non solo al portafogli. Sarebbero infatti incontrollate le calorie e il consumo di grassi e zuccheri: il rischio quindi è quello del sovrappeso. A ribadirlo, dopo diversi studi già condotti sull’argomento, una ricerca della Advisory Board del fondo Pictet-Nutrition di Pictet Asset Management che ha rilevato come nel mercato americano il cibo fuori casa abbia per la prima volta superato quello domestico.
Una ricerca che conferma, insieme a quella condotta nel 2015 dalla City University of New York, che chi mangia sei o più volte al ristorante durante la settimana ha più problemi di peso, insieme a carenza di nutrienti, con conseguenze che si fanno vedere e sentire soprattutto andando avanti negli anni. Fuori casa infatti i menù sono più calorici rispetto a quelli cucinati in casa, con porzioni maggiori; in più fuori casa si tende a scegliere cibi meno sani, con minori quantità di frutta e fibre.
Anche in Italia, dagli anni ’70 in poi, è aumentata la percentuale di chi mangia regolarmente fuori casa, con il rischio di consumare mediamente 200 calorie in più rispetto a chi cucina in casa che tende a introdurre meno zuccheri e grassi, oltre ad utilizzare meno piatti pronti. L’invito non è certo quello di demonizzare bar e ristoranti, quanto quello di far attenzione alle proprie scelte, leggendo i menu e variando i piatti, cercando di bilanciare i macronutrienti e puntando alla qualità piuttosto che alla quantità.