La fiera di Milano avrà sui suoi tetti uno degli impianti fotovoltaici più grandi d’Europa: il progetto, realizzato in joint venture con la multiutility A2A, consentirà di diminuire le emissioni di cinquemila tonnellate di CO2 all’anno
Grazie a un accordo tra la fondazione che gestisce il polo di Rho fiera a Milano, a pochi chilometri dal capoluogo, e la multiutility A2A, gestita dai comuni di Milano e Brescia, la fiera milanese sarà tutta rinnovabile grazie al suo nuovo tetto tutto costituito da uno dei più grandi impianti fotovoltaici d’Europa.
Il nuovo impianto fotovoltaico avrà una capacità di oltre 10 Mwp che potranno crescere sino ad arrivare a 14 MWp. La costruzione, che avverrà senza incentivi statali, permetterà di alimentare in modo sostenibile sia le utenze della fiera di Milano che le zone vicine, grazie ai Power Purchase Agreement, accordi per contratti di fornitura energetica di lungo periodo. Verranno risparmiati, secondo i calcoli, circa 5 mila tonnellate di CO2 ogni anno; il progetto in più prevede la realizzazione, nell’area della fiera, di infrastrutture per lo stoccaggio dell’energia prodotta insieme a colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
Come ha spiegato l’amministratore delegato dell’azienda, A2A con questo accordo “prosegue nel suo cammino green e ribadisce la volontà di crescere nel settore delle rinnovabili e nel suo ruolo di operatore attivo nella transizione energetica”. Il progetto condiviso con Fiera Milano, nello specifico, è il primo progetto urbano con un impianto che “integra energia pulita, stoccaggio dell’energia, postazioni di ricarica per la mobilità elettrica e contratti di fornitura energetica pluriennali”. Un progetto che rappresenta un grande passo in avanti verso l’idea di smart city, contribuendo inoltre all’innovazione energetica di Milano e di tutta la Lombardia nel segno della sostenibilità, e che è da considerare un modello energetico per lo sviluppo delle città nel futuro.