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La dieta mediterranea è un salvavita anche per gli over 65: la nuova ricerca


Si tratta di un vero salvavita, per giovani e non, capace di ridurre il rischio di mortalità: si tratta della dieta mediterranea, che una ricerca conferma essere un toccasana anche per la salute degli over 65 e nonostante gli alimenti siano cambiati negli anni


La dieta mediterranea è un salvavita a tutte le età: lo conferma una ricerca condotta dagli studiosi dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed, e pubblicata sul British Journal of Nutrition, che ha analizzato il rapporto tra mortalità e alimentazione mediterranea in oltre cinquemila persone di età superiore ai 65 anni, confrontando inoltre i risultati di altri sei studi in merito, condotti in altri Paesi, per un totale di oltre undicimila soggetti presi in esame.

Ne è risultato che la dieta mediterranea consente di ridurre, se la si segue, il rischio di mortalità del 5 per cento in maniera progressiva: ciò significa che più la propria dieta è aderente ai principi di quella mediterranea più diminuisce il rischio di mortalità. Sono i grassi monoinsaturi di olio extra vergine di oliva e pesce ad offrire maggiore protezione, insieme, sorprendentemente, al consumo moderato di alcol durante i pasti. L’efficacia della dieta mediterranea però è fortemente correlata alla posizione socio economica delle persone: la riduzione del rischio di patologie infatti è concreta per chi ha un livello di istruzione elevato e un reddito consistente.

In ogni caso, lo studio si rivela importante soprattutto per il dato relativo alla fascia di età cui si rivolge, come spiega lo stesso direttore del dipartimento di Epidemiologia di Neuromed: “con l’invecchiamento progressivo della popolazione mondiale, sappiamo che tra qualche anno gli over 65 rappresenteranno circa un quarto della popolazione europea. Ecco perché è necessario studiare e identificare quei fattori modificabili che possono garantire non solo lunga vita, ma anche una qualità di vita accettabile”.

Photo credit: Pixabay.it

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