Secondo il rapporto annuale dell’Economist Intelligence Unit (EIU) si trova in Austria la città più vivibile del mondo, ed è Vienna. Melbourne perde il suo lungo primato, mentre l’Italia scende a metà classifica con Milano come città più “vivibile”.
È Vienna la città più vivibile del mondo nel 2018. A sentenziarlo il Global Liveability Index pubblicato come ogni anno dalla Economist Intelligence Unit. Quest’anno la capitale austriaca ha scalzato Melbourne, che ha avuto il primato nelle ultime sette edizioni. La classifica prende in considerazione 140 città e le mette in ordine secondo una serie di parametri che vanno dalla stabilità politica e sociale, al tasso di criminalità, all’istruzione, all’accesso alle cure sanitarie.
Vienna è riuscita a superare Melbourne (Australia) e rappresenta è l’unica città europea della top ten, insieme alla capitale danese Copenaghen che presenzia al nono posto. “Negli ultimi anni le città europee sono state colpite dalla minaccia del terrorismo sempre più diffusa – spiegano gli esperti che hanno preparato la classifica – mentre ora sembrano tornate alla normalità”. Proprio la diminuzione della minaccia terroristica, unito a un basso tasso di criminalità, ha decretato il sorpasso di Vienna nei confronti di Melbourne, almeno secondo quanto spiegato. Tornando alla Top 10, al terzo posto c’è Osaka (Giappone), seguita da Calgary (Canada) e Sidney (Australia).
L’Italia si trova molto in basso. Per trovare le città nazionali, infatti, tocca scorrere fino a metà graduatoria, dove fanno capolino al 46esimo posto Milano (prima di Londra) e la capitale Roma, al 55esimo posto (preceduta da altre grandi città d’Europa come Lisbona, Budapest e Dublino). La città che in Europa ha fatto più progressi nell’ultimo anno è Manchester (Regno Unito), che ha scalato ben 16 gradini fino a giungere alla 35esima posizione, 13 punti avanti a Londra. Il caso di Manchester è significativo anche perché uno dei motivi del miglioramento è stata la capacità di “resilienza”, ovvero la reazioni alla tragedia dell’attacco terroristico al concerto di Ariana Grande che fece 22 vittime, tra cui molti giovanissimi.
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