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In Indonesia stop al commercio di carne di cani e gatti

Dopo anni di battaglie e petizioni potrebbe arrivare la svolta in Indonesia: il governo sembra intenzionato a interrompere il commercio di carne di cani e gatti per la salute pubblica

Potrebbe presto arrivare una svolta dall’Indonesia che in seguito  ad un incontro sul benessere degli animali a Giacarta ha discusso della possibile interruzione del commercio di carne di cani e gatti, spacciate per pollo ai turisti: il governo potrebbe quindi porre lo stop poiché il paese ha perso credibilità per uno standard così basso del benessere degli animali.

Ad aver dato un duro colpo ai turisti è stata la scoperta che appunto veniva servita loro carne di cane al posto del pollo, con le immagini diffuse circa le condizioni disumane in cui gli animali erano costretti a vivere: bastonati e torturati, chiuse in piccole gabbie, ogni anno solo a Bali vengono macellati e serviti 70 mila cani. La carne di cane non viene venduta soltanto nei ristoranti, ma anche per strada. A causa del commercio illegale di carne di cane e gatto, i turisti sono esposti alla rabbia. Eppure questa carne si continua a vendere per strada nonostante il 93 per cento delle persone che vive in Indonesia si dichiara in disaccordo con il consumo di questa carne.

Quindi oltre alla questione animalista entra in ballo una questione di salute pubblica dato che gli animali uccisi e venduti, se randagi, potrebbero aver contratto la rabbia. Per questo si boicotta il commercio anche tramite petizioni, di cui una ancora in corso. Intanto, il governo ha almeno espresso l’intenzione di porre fine a questa pratica.

Photo credit: Pixabay.it

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