AmbienteInquinamento

Robot che pulisce l’oceano inventato da una bambina

Una bambina spinta dall’amore per il mare ha progettato un robot che serve a tracciare le microplastiche presenti negli oceani: un sistema per eliminare l’inquinamento che uccide gli animali e il pianeta

Si chiama Anna Du e ha solo dodici anni la piccola scienziata che, spinta da un grande amore per il mare e gli animali, ha deciso di mettere a punto un sistema per bloccare o anzi risolvere il problema dell’inquinamento. Il suo robot traccia infatti le microplastiche che soffocano gli oceani e che vengono ingerite dagli animali e finiscono sulle spiagge.

Dopo una gita al porto di Boston in cui si rende conto della grande quantità di microplastiche sulla spiaggia, Anna Du capisce che il problema è la loro dimensione che le rende difficili da raccogliere data sia la quantità dei frammenti ma soprattutto la dimensione ridotta. Studia così la loro composizione in modo da tracciarle, realizzando quindi il prototipo di un robot subacqueo a infrarossi capace di distinguere le microplastiche da ciò che si trova nelle acque o sui fondali. Il suo robot sub si chiama ROV, Remotely operated vehicle, e funziona collegato via cavo in remoto e identifica e rimuove i detriti in plastica senza ovviamente disturbare l’ecosistema marino.

Si tratta di un prototipo a basso impatto ambientale che ha permesso alla piccola scienziata di posizionarsi tra i dieci finalisti della competizione 3M Young Scientis Challenge, una gara in cui giovani studenti incontrano grandi professionisti della scienza per realizzare insieme a loro le proprie idee: ora anche Anna avrà quindi la possibilità di lavorare con uno scienziato e provare a realizzare la sua idea. La sua ambizione, insieme a quella di studiare le scienze legate al mare, è quella di riuscire a salvare in futuro il mare e le persone dall’inquinamento da microplastiche.

Photo credit: Twitter.com

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