Il primo corso di laurea dedicato a formare professionisti del food&beverage, dedicato ad una tipologia di cucina specifica: quella mediterranea. Il suo immenso patrimonio enogastronomico al centro della triennale dell’università di Napoli
Un corso di laurea vero e proprio volto a formare professionisti del settore food&beverage, ma con una specificità: la formazione sarà dedicata ai cibi, alla tradizione e a tutto il patrimonio enogastronomico che fanno parte della cucina mediterranea. Nasce a Napoli, all’interno del dipartimento di Agraria dell’università Federico II, il primo corso d’Italia in un ateneo pubblico in Scienze gastronomiche mediterranee. Il corso formerà 50 persone che diventeranno esperti di filiera.
Un corso di laurea che unisce teoria e pratica per formare esperti di cucina mediterranea, con lezioni che si alterneranno tra la sede di Agraria e i laboratori di Eccellenze Campane, polo enogastronomico che riunisce imprese locali e produzioni regionali, con sede a Napoli, Milano e Londra. Gli studenti sperimenteranno la gestione di un ristorante, ma anche quella di una pasticceria, di un birrificio, con a disposizione cucine e laboratori, caseifici, pizzerie. Un corso di laurea che formi dei professionisti a 360 gradi rispetto al cibo, in modo da combinare la cultura generale con le competenze specifiche del cibo.
Questo perché un professionista del cibo, oggi, deve tener conto di aspetti tecnici e scientifici oltre a quelli legati al marketing e alla comunicazione, insieme alla storia dei prodotti che fanno parte della tradizione mediterranea. Quindi tra le materie del corso di laurea ci saranno enogastronomia e processi produttivi legati ai territori, tecnologie alimentari, storia e cultura del cibo, ma anche sicurezza alimentare, imprenditorialità, promozione. Il tutto affinché attorno al cibo si possa sempre più creare lavoro sfruttando una tipicità italiana, come sottolineato dal ministro dell’Istruzione Bussetti nel corso della presentazione del corso: la cucina mediterranea è un patrimonio unico al mondo, per questo “deve essere considerato un sapere che consentirà alle nostre donne e ai nostri uomini di accedere con grande professionalità al mondo del lavoro”.
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