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Antinfiammatori omeopatici: quali sono e come utilizzarli

Esistono rimedi omeopatici per curare l’infiammazione. Questi farmaci naturali riescono ad avere effetti efficaci ed hanno scarse controindicazioni.

In natura esistono rimedi per tante e svariate patologie, tra questi sono presenti rimedi omeopatici per curare diverse forme d’infiammazione. Molto spesso i sintomi dell’infiammazione sono dolorosi e fastidiosi. Bisogna sempre indagare su quali sono le cause che hanno generato l’infiammazione: consultare un medico è sempre la prima tappa da seguire. Tuttavia si può ricorrere a dei farmaci naturali ed efficaci per alleviare il dolore. Antinfiammatori omeopatici possono ridurre il numero di attacchi e migliorare la salute in generale.

Il rimedio omeopatico principale per le infiammazioni è l’Arnica, utilizzato anche in forma di gel per applicazioni locali. Ottimo per traumi muscolari ed ematomi. La Ruta è utilizzato dopo che il gonfiore e calore iniziale sono scomparsi. È la risorsa primaria per tensioni persistenti e ripetitive, come il gomito del tennista. La Bryonia è usato nei casi in cui si hanno fitte acute e anche il minimo cambiamento nel movimento provoca dolore. Ledum può essere utile per le situazioni, spesso conseguenti ad un trauma, con gonfiore che diventa un ematoma, screziato di porpora e si sente freddo e intorpidimento.

E’ utile ripetere che i medicinali omeopatici, vanno comunque sempre prescritti da un omeopata esperto. Possiamo comunque dire che in linea generale si utilizzano diluizioni alla 5CH oppure 9CH, in forma di granuli, da sciogliere sotto la lingua, tre granuli per tre volte al giorno o più, fino alla scomparsa dei sintomi. Per Arnica invece si possono utilizzare anche diluizioni differenti: basse (fino alla 30CH) per dolori di lieve entità e più alte (fino alla 200CH e oltre) nei casi in cui sia coinvolta una ampia area del corpo, oppure se il dolore è causato da un trauma precedente.

 

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