Fare la spesa senza plastica e imballaggi: da dieci anni la catena italiana di Negozio Leggero permette di fare la spesa in modo sostenibile: i punti vendita stanno per arrivare anche a Parigi
Una buona quantità dei rifiuti che produciamo giornalmente deriva dalla spesa, e potrebbe essere evitata proprio a partire dall’acquisto dei prodotti: è questa la filosofia con cui dieci anni fa circa è nata la catena italiana dei supermercati Negozio Leggero, dei punti vendita di prodotti, sia alimentari che non, venduti sfusi, quindi senza plastica e imballaggi. Un nuovo modo di fare la spesa senza produrre rifiuti che oggi è possibile in 15 punti vendita sparsi in tutta Italia con uno che sta per aprire a Parigi.
Secondo i fondatori, era necessario aprire un luogo dove i consumatori potessero fare delle scelte ambientaliste anche sulla base dell’informazione che riceve. Per questo motivo il personale assunto da Negozio Leggero è formato a livello scientifico per fornire ai clienti una serie di informazioni sia sui prodotti che sul loro utilizzo. Solo la conoscenza dei prodotti e del loro impatto ecologico permette di fare una spesa davvero consapevole.
In questo modo si può arrivare a fare la spesa giornalmente in un modo diverso, e una famiglia potrebbe addirittura arrivare a non produrre più rifiuti in casa. La catena di Negozio Leggero vende circa 1500 prodotti (ma non quelli freschi), tutti sfusi: i consumatori arrivano in negozio provvisti di bottiglie e vari tipi di contenitori, rigorosamente riutilizzabili, per ciò che intendono acquistare, con la possibilità di comprare anche piccole quantità. Questo consente non solo di non produrre rifiuti, eliminando i contenitori usa e getta, ma anche di minimizzare gli sprechi comprando solo ciò che serve realmente. E le vendite, come confermato dalla presidente del gruppo, vanno bene e sono in costante crescita.
Photo credit: @NegozioLeggero