Sperimentato un metodo economico per allontanare i parassiti dalle coltivazioni, che sfrutta l’energia solare: nel distretto di Lushnjë, in Albania si è aperta la strada verso l’eliminazione dei pesticidi
Nel distretto di Lushnjë, in Albania, si sta sperimentando negli ultimi anni, in contrapposizione alle tradizionali colture intensive, una tipologia di agricoltura biologica che, per definirsi tale, deve utilizzare preparati di origine naturale per proteggere le coltivazioni dai parassiti, in modo che non siano dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Banditi dunque i pesticidi classici, ma in Albania è stato fatto un passo in avanti: si sta infatti sperimentando un metodo innovativo che prevede di proteggere le colture utilizzando l’energia solare.
Il progetto vuole sostenere l’agricoltura biologica e ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici nella nazione. Sviluppato nel 2015 dal MedAlb Institut, l’istituto albanese delle piante medicinali, la sperimentazione fa utilizzo proprio dei pannelli fotovoltaici per proteggere in modo sostenibile le colture; i pannelli posti in cima alle colture sono posizionati sopra a un contenitore pieno d’acqua. L’energia solare immagazzinata durante il giorno consente l’accensione di una lampada al calar del sole che emette una speciale lunghezza d’onda che attrae gli insetti che muoiono imprigionati in acqua.
Lo strumento è economico e sostenibile, dura circa otto anni, e il MedAlb Institut ne vuole incentivare la diffusione e l’utilizzo per intraprendere non solo una produzione biologica ma anche aumentare la sicurezza nazionale e dell’ambiente oltre alla qualità della produzione agricola, con miglioramenti a livello sociale, economico ed ambientale in primis per le comunità rurali. Un vero investimento per produttori e consumatori che strizza l’occhio alla biodiversità e dimostra come rinunciare ai pesticidi si può eccome!
Photo credit: Pixabay.it
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