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Royal wedding: il lato sostenibile del matrimonio di Harry e Meghan

Tra scandali prima del grande giorno e i dettagli che lo hanno reso un matrimonio da favola, il royal wedding fra Harry e Meghan farà a lungo parlare di sé. Anche per alcuni dettagli sostenibili: dalla stilista del secondo abito all’auto elettrica per raggiungere il party

Sono passate poco più di quarantott’ore dal matrimonio più atteso dell’anno, ma tra l’attesa dei sudditi, gli scandali prima dell’evento e i dettagli che lo hanno reso indimenticabile e da favola, il royal wedding tra il principe Harry e Meghan Markle, neo duchessa di Sussex, farà sicuramente parlare di sé per molto tempo. Praticamente in mondovisione è stato possibile commentare e curiosare tra gli ospiti illustri, l’atteso abito da sposa dell’ex attrice americana, il coro gospel che ha incantato i presenti. Eppure, il matrimonio tra Harry e Meghan ha saputo mostrare la sua carica innovativa non solo per l‘unione tra un principe e una semplice cittadina (americana e divorziata) ma anche per alcune scelte sostenibili e green che non sono passate inosservate.

Firmato Givenchy era l’abito nunziale scelto da Miss Markle per la cerimonia. Come è noto, è previsto un cambio d’abito per il ricevimento: duecento ospiti hanno condiviso con Harry e Meghan i festeggiamenti per le nozze durante un party privato organizzato dal principe Carlo a Frogmore House. Per la seconda parte del suo giorno da favola, Meghan ha fatto una scelta stilistica totalmente ecosostenibile, indossando un meraviglioso abito in crepe di seta bianco firmato Stella McCartney. La stilista è nota da sempre per la scelta di eliminare dai suoi abiti qualsiasi componente di origine animale, da pelle e pellicce, assolutamente bandite: tutta la produzione firmata McCartney è totalmente green. Semplicissimo e glamour l’abito senza maniche, con schiena scoperta, che Meghan ha abbinato ad un paio di pumps Acquazurra con suola azzurra e, al dito, un anello con acquamarina appartenuto a Lady D.

Dopo il fatidico “I will” nella cappella di St. George del castello di Windsor, e la prima parte dei festeggiamenti, il duca e la duchessa di Sussex hanno raggiunto Frogmore House per il ricevimento della sera a bordo di una Jaguar E-Type Concept Zero color azzurro metallizzato del 1968: come precisato da Kensington Palace in un tweet, la Jaguar è stata riconvertita in auto elettrica. Harry e Meghan hanno scelto così di viaggiare in modo ecologico.

L’ultimo dettaglio che strizza l’occhio all’ambiente non proviene da una scelta fatta dai neo sposi, ma dalla cognata, la duchessa di Cambridge, Kate Middleton. Oggetto di un (inevitabile) confronto, e impegnata a occuparsi di paggetti e damigelle, inclusi i piccoli George e Charlotte, Kate indossava un abito longuette bianco di Sarah Burton per Alexander McQueen. Il particolare da cui traspare una green consciousness? La duchessa di Cambridge aveva già utilizzato lo stesso abito in passato, non una ma ben due volte: in occasione del battesimo della principessa Charlotte nel 2015, e al compleanno della Regina Elisabetta, l’anno successivo. Un riciclo scelto per essere il più possibile in secondo piano rispetto alla sposa, o per salvaguardare l’ambiente anche durante un royal wedding?

Photo credit: Twitter.com