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Camembert ritirato dal mercato in tutta Europa, a rischio escherichia coli

Richiamo europeo per il formaggio Camembert de Normandie contaminato da escherichia coli e tossina shigatoxin. 

Il Camembert di Normandia, uno degli indiscussi simboli caseari della Francia, contaminato da escherichia coli nei lotti commercializzati in tutta Europa. A lanciare l’allarme il Rasff, sistema europeo di allerta alimentare, il quale ha fatto sapere che il formaggio camembert prodotto dalla società francese Fromagerie du Plessis è contaminato da batteri fecali, nello specifico escherichia coli responsabile della generazione della tossina shigatoxin.

Il formaggio è stato ritirato dal mercato in tutta Europa visto il pericolo per la salute. Diversi i paesi coinvolti: Italia, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Regno Unito. L’allarme coinvolge anche alcuni paesi extracomunitari come Honk Kong, Mauritius, Qatar, Thailandia ed Emirati Arabi.

Oltre all’escherichia coli, secondo quanto riportato dal Rasff nel formaggio Camembert de Normandie sono state rilevate tracce di tossina shigatoxin di tipo stx1+, stx2+, eae+ nei valori di /25g, prodotta dal batterio. Nello specifico, il prodotto in cui è stata trovata la tossina è il Camembert de Normandie AOP 250g – Camembert Excellence AOP 250g – N. di lotto: 260218 – Date di scadenza: 29/04/2018; 2018/05/02; 2018/05/05 – Codice di identità: FR14608001CE. Inoltre l’azienda che produce il formaggio ha reso disponibile un numero telefonico per le informazioni su questo caso di contaminazione: 0033624491912. I primi sintomi potrebbero comparire fra i 2 e i 7 giorni dopo l’ingestione del formaggio, ad esempio, sanguinamento, febbre ma anche gravi complicazioni renali nei bambini. Ovviamente chi ha consumato il prodotto contaminato, e dovesse presentare i sintomi di cui sopra, deve immediatamente rivolgersi al proprio medico. I lotti di prodotto non consumati possono essere riconsegnati in negozio per ottenere un rimborso.

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Photo Credit Fromagerie du Plessis