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“Adotta una farfalla” per film e matrimoni: come salvarle dall’estinzione

Si chiama “Adotta una farfalla” il progetto che dall’Italia abbraccia anche altri cinque paesi e che preserva specie quasi estinte di farfalle favorendo la loro presenza durante i matrimoni e sui set cinematografici

Adottare le farfalle per salvarle dall’estinzione: è l’ambizioso progetto dell’azienda Big Serpens, che si trova a Paliano in provincia di Frosinone, e in cui Donatella di Cola e il suo team allevano dal 1990 diverse tipologie di insetti concentrandosi soprattutto sulle farfalle, abbracciando l’iniziativa, appunto, “Adotta una farfalla” che coinvolge, insieme all’Italia, altri cinque Paesi. Lavorando in sinergia con Colombia, Perù, Ungheria, Repubblica Ceca ed Etiopia, si è riusciti ad esempio a salvare la Morpho Peleides, una specie di farfalla colombiana che rischiava di scomparire. Tutto il ricavato dell’azienda viene devoluto a sostegno del progetto, finanziandone la ricerca.

Sono così trentacinque le specie di farfalle allevate, molte delle quali vivono solo grazie all’allevamento, ma soprattutto grazie al loro impiego “alternativo”. Infatti nel progetto “Adotta una farfalla” rientra l’impiego delle farfalle su set fotografici e cinematografici, e anche durante le rappresentazioni teatrali: molte farfalle sono particolarmente docili e di compagnia e si prestano ad essere accarezzate; circa settemila farfalle sono state impiegate ad esempio sul set italiano del film “Wonderwell” del 2016. Altra attività molto apprezzata è quella del Butterfly wedding, ovvero la tecnica, importata dall’America, che prevede l’impiego delle farfalle durante i matrimoni, per colorare l’evento ed essere di buon auspicio agli sposi, ma anche di ripopolare un territorio con tipologie quasi assenti. Il servizio, molto richiesto, vede l’utilizzo di 400 cestini di farfalle all’anno, con duecento nella sola Napoli.

 

Per la sua attività, Donatella Di Cola ha vinto negli anni il premio De@Terra per l’originalità d’impresa femminile, consegnatole nel 2009 dal Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, e il premio ONILFA (Osservatorio Nazionale per l’Imprenditoria ed il Lavoro Femminile in Agricoltura), sempre nel 2009.

 

Photo credit: Pixabay.it