In arrivo la spugna al grafene made in Italy per ripulire le acque inquinate
Arriva da una startup italiana la spugna realizzata con il grafene, l’innovativo materiale che consentirà di ripulire le acque inquinate assorbendo il petrolio
Depositato il brevetto, sarà presto sviluppata da una startup italiana il sistema che consentirà di ripulire le acque inquinate da petrolio: la Directa Plus, fabbrica italiana con sede a Lomazzo in provincia di Como, che si sta espandendo nel settore del grafene, ha infatti messo a punto una spugna realizzata proprio con l’innovativo materiale con cui ripulire le acque contaminate dal carbonio degli idrocarburi e dalle scorie petrolifere.
La società ha sviluppato lavorando nel settore due nuovi brevetti di cui uno relativo al Grafysorber. Il grafene è un nanomateriale composto da celle di carbonio: le sue eccezionali caratteristiche di resistenza sono state studiate all’inizio degli anni Duemila e da allora la ricerca sta sperimentando i vari utilizzi del materiale, tra cui la possibilità di impiegarlo nella realizzazione dell’asfalto. Il Grafysorber è invece un prodotto derivato dal grafene che consente la bonifica delle acque inquinate.
La sua applicazione entrerà in fase di sviluppo nei prossimi 36 mesi a cui seguirà la commercializzazione su larga scala: come afferma il fondatore di Directa Plus, la spugna al grafene ha un immenso mercato potenziale. Il prodotto agirà come una spugna perché tra le tante caratteristiche il grafene ha quella di essere oleoassorbente e idrofobico: permette non solo di decontaminare le acque dagli idrocarburi ma anche di recuperare gli stessi per smaltirli o riciclarli. Inoltre, il processo è sostenibile perché la materia prima, la grafite, è naturale, e il prodotto finale è ottenuto con trattamenti fisici e senza additivi chimici. Il Garfysorber ha già ottenuto l’approvazione dal Ministero dell’Ambiente per l’utilizzo in bacini acquiferi ed è stato utilizzato con successo in alcuni contesti di bonifica: la nuova fase di sviluppo lo renderà il più sostenibile ed efficace dei prodotti utilizzati nel settore.
Photo credit: Twitter.com/Facebook.com@DirectaPlus