Salute e benessere

Chi dorme dopo il suono della sveglia è più intelligente: il parere degli scienziati

La scienza si esprime a favore dei pigri: a quanto pare continuare a dormire dopo aver silenziato la sveglia del mattino è sinonimo di intelligenza. E rende anche più felici


Dalla pigrizia alla felicità è un attimo: almeno secondo gli scienziati. Uno studio, condotto dalle ricercatrici Satoshi Kanazawa e Kaja Perina e riportato dall’Independent, sostiene infatti che il gesto di chi spegne la sveglia del mattino rimettendosi a dormire è indice di intelligenza e creatività maggiori, e che porti anche ad essere più felici.

L’affermazione parte dal sostenere che il nostro organismo, nonostante i ritmi che ci vengono imposti dagli stili di vita odierni, seguirebbe ancora un ritmo simile a quello dei nostri antenati, che si svegliavano e andavano a dormire presto seguendo un ciclo naturale del sonno e della veglia. Con una sveglia programmata imporremmo invece al nostro corpo un’imposizione che lo costringe a svegliarsi ad un’ora a cui non è più abituato. Quindi, seguire il ritmo naturale aiuterebbe invece a sviluppare meglio le proprie potenzialità, ed è per questo motivo che le menti più artistiche e creative sono quelle che impiegano maggior tempo, e maggior fatica, a svegliarsi al mattino. Al contrario di chi segue invece ritmi più stressanti ed è costretto ad alzarsi presto.

A confermare l’ipotesi delle due studiose arriva poi uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Southampton che hanno condotto un’indagine sulle abitudini del sonno di oltre 1.200 tra uomini  e donne. Ciò che è emerso, è che coloro che sono definibili “gufi”, e che vanno cioè a dormire non prima delle 23.00 e non si sveglia prima delle 8.00, proprio per questa maggiore creatività hanno uno stile di vita migliore e uno stipendio maggiore rispetto alle persone che vanno a letto e si svegliano prima. E di conseguenza, quindi, sarebbero più felici.

Photo credit: Pixabay.it

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