
Fonte: Max Pixel
Le cellule cerebrali delle persone anziane smettono di rigenerarsi. Falso, almeno secondo una nuova ricerca americana.
Al contrario di quanto ritenuto sinora, anche nelle persone di una certa età i neuroni continuano a rigenerarsi come nei giovani. A dimostrarlo una nuova ricerca condotta dalla Columbia University, New York, coordinata dall’italiana Maura Boldrini e pubblicata sulla rivista Cell Stem Cell.
“Il nostro cervello continua a produrre nuovi neuroni per tutta la vita, e questa è una capacità unica dell’uomo, assente nei roditori e nei primati – spiega all’Ansa Boldrini. Dai risultati della ricerca si è scoperto che le persone anziane sono emotivamente e cognitivamente più attive di quanto si pensasse fino ad ora e sono in grado di generare migliaia di nuovi neuroni, proprio come le persone giovani. A confermarlo sarebbe il volume della struttura dell’‘ippocampo, la parte del cervello che controlla le emozioni, che negli anziani è grande come nei giovani. A cambiare non è tanto la rigenerazione, ma la vascolarizzazione, che nel cervello anziano secondo la ricerca della Columbia University sarebbe meno attiva.
“I nuovi neuroni nell’ippocampo sono necessari per la memoria e per la risposta emotiva allo stress – ha spiegato la ricercatrice – La rigenerazione dei neuroni nelle persone anziane vuol dire che “uno stile di vita sano, un ambiente stimolante, interazioni sociali ed esercizio, possiamo mantenere sani e funzionanti i nostri neuroni, e contribuire ad un invecchiamento sano”. Per raccogliere le informazioni i ricercatori hanno eseguito dei test sul tessuto cerebrale di 28 persone morte improvvisamente fra i 14 e i 79 anni, da cui è emerso che le cellule progenitrici dei neuroni e i neuroni immaturi sono in numero molto simile nel cervello di giovani e anziani, mentre le differenze sono nei vasi sanguigni, in minor quantità negli anziani. Anche la proteina che determina la plasticità dell’ippocampo, la Psa-Ncam, è in misura minore nel cervello delle persone anziane.
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