L’orso Yupik, che si trova in uno zoo messicano da ventisei anni, versa in pessime condizioni di salute per via di un clima troppo caldo e spazi ristretti. Il suo trasferimento in Gran Bretagna non è stato rispettato dal governo locale.
Diversi orsi polari nel mondo sono obbligati a vivere in cattività in parchi o centri zoologici che si trovano in ambienti molto diversi da quello che è il loro habitat naturale. È il caso di Yupik, orso polare originario dell’Alaska che è stato trasferito, nel 1992, ancora cucciolo dopo la morte della madre, allo zoo di Morelia, capitale dello stato messicano di Michoacàn. L’orso ha vissuto per tanti anni in Messico, ma nel 2016 alcune visite hanno dimostrato che l’animale non versa in buona salute a causa di un ambiente troppo caldo e al poco spazio a disposizione per potersi muovere.
Alla luce di questa precaria condizione di salute dell’orso lo stato di Michoacàn aveva sottoscritto un accordo con il quale si impegnava a trasferire Yupik in Gran Bretagna, nello Yorkshire Wildlife Park, ex centro per l’equitazione diventato un rifugio per la fauna selvatica e la tutela della biodiversità, nel quale si trovano 400 esemplari di diverse specie. In questo contesto il plantigrado avrebbe trovato condizioni ambientali e climatici decisamente più adeguate. Il trasferimento si sarebbe dovuto definire nei giorni scorsi, precisamente il 9 marzo, a spese dell’associazione non governativa canadese Zoocheck, ma il governo locale è tornato improvvisamente sui suoi passi e non ha lasciato partire l’animale.
“Michocan è la casa di Yupic e qui deve restare – ha twittato il capo dello Stato del Michoacàn Silvano Aureoles – L’abbiamo adottato quando aveva 3 mesi e in questi 26 anni abbiamo garantito il suo benessere con un’equipe di specialisti. Nello zoo Morelia il nostro orso polare potrà continuare a ricevere le migliori cure dallo staff e soprattutto l’affetto di tutti gli abitanti di Michoacàn”. Il messaggio del governatore non ha tuttavia convinto gli animalisti, che sono ricorsi ad una petizione su change.org per mettere pressioni ai politici messicani. Il caso potrebbe addirittura sollevare un conflitto diplomatico con gli Stati Uniti d’America, a cui il Messico aveva promesso di garantire standard di vita adeguati all’orso Yupik. Standard che ora, evidentemente, non vengono rispettati considerata il precario stato di salute dell’animale. Ma nonostante ciò il trasferimento in Gran Bretagna non è stato rispettato. “Questo potrebbe causare un conflitto diplomatico con gli Stati Uniti”, spiega Oscar Velez, rappresentante di Zoocheck in Messico ai microfoni di France Presse.
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