Regenesi, le nuove collezioni del marchio che crea con materiali rigenerati

Regenesi, le nuove collezioni del marchio che crea con materiali rigeneratiRegenesi, le nuove collezioni del marchio che crea con materiali rigenerati

Le nuove collezioni del marchio che già nel nome mostra l’intento di creare accessori e complementi d’arredo secondo i principi dell’economia circolare: presentate le nuove borse di Regenesi in materiali rigenerati. Il tutto rigorosamente made in Italy

Economia circolare made in Italy nel campo della moda e degli complementi d’arredo grazie a Regenesi, l’azienda bolognese che è specializzata nell’impiego e nel riciclo di scarti o rifiuti post-consumo o industriali per ricreare nuovi oggetti. Nata nel 2008, Regenesi oggi è diventata un’eccellenza nella produzione di accessori e oggetti di design, tutti realizzati a partire da materiali che avevano terminato il loro utilizzo. Suo prodotto di punta è la File bag: una borsa realizzata con scarti di pelle lavorati in modo naturale usando farina di castagno, acqua e sali per colorare e conferire morbidezza ad un accessorio che è totalmente green.

Sempre all’insegna del riciclo, senza dimenticare lo stile, sono state presentate le nuove cover intercambiabili per la File bag, che è estremamente personalizzabile. Il long seller di Regenesi si apre così a nuovi colori e fantasie che si ispirano a suggestioni indiane, arricchendosi anche di nuovi materiali come il denim rigenerato o la Econyl, una lycra ecosostenibile ottenuta riciclando la plastica delle reti da pesca. Grazie alla possibilità di cambiare cover e anche forma della borsa, la File bag diventa così una borsa perfetta in ogni occasione e momento della giornata: questo perché sostenibile non vuol dire fuori moda o non originale.

Proprio su questo Regenesi ha fondato la sua azienda: sul recupero di materiali vari grazie anche alla collaborazione con diverse aziende, da quella con il marchio di abbigliamento per motociclisti Dainese, grazie alla quale è nata una linea di accessori fatti con le tute usate dai piloti della MotoGp. Secondo Regenesi, si possono trasformare i rifiuti in bellezza.

Photo credit: Facebook.com/Regenesi

Giusy Patera:
whatsapp