L’ora legale e l’impatto sulla bellezza: i rimedi per la pelle
La notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo le lancette si sposteranno in avanti di un’ora: ma cosa succede al nostro corpo con il ritorno dell’ora legale? L’impatto sul nostro corpo e quali i rimedi per la nostra bellezza
Con il ritorno dell’ora legale, la notte tra il 24 e il 25 marzo, l’unico problema non è solo che si dormirà un’ora in meno. L’impatto infatti coinvolge non solo il sonno quanto l’intero organismo, e quindi anche il nostro aspetto. Solo qualche mese fa, l’Ue ha rigettato la proposta di abolizione dell’alternanza tra i due orari per i danni che il cambio provoca all’organismo: dovendo quindi necessariamente tornare all’ora legale, qualche trucco per riprendersi immediatamente c’è.
L’effetto sul nostro corpo a causa del cambio di orario riguarda solitamente i primi giorni dopo il passaggio. Quasi il 90 per cento delle donne che dormono poco notano tratti del viso stanchi, pelle segnata e colorito spento: uno dei primi rimedi è quello di intervenire con una buona crema notte che attivi la microcircolazione della pelle insieme alla rigenerazione cutanea. Per risolvere la mancanza di energie al mattino, il rimedio è tutto naturale: un olio viso o una tisana alle bacche di goji, potenti antiossidanti e ricchi di nutrienti anche per la pelle, saranno utili per sopravvivere all’ora legale.
Insonnia e occhiaie: per la prima, il consiglio è di non modificare eccessivamente l’orario in cui ci si sveglia al mattino per non stravolgere all’improvviso il nostro ciclo del sonno, dando quindi modo al corpo di abituarsi gradualmente. Per le seconde, impacchi localizzati e maschere da notte sono l’aiuto beauty per non avere il viso troppo stanco. Anche l’alimentazione può darci una mano: se alimenti troppo speziati e salati disturbano il sonno, pasta o pane, verdure, latte caldo o frutta lo favoriscono. La colazione al mattino, da non saltare mai, sarà ancora più importante: ma se necessario, un sostegno può arrivare anche dagli integratori energetici. Sopravvivere all’ora legale dunque si può!
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