Sui fondali a largo di Panarea e Basiluzzo, nell’arcipelago delle Eolie, è stata scoperta una vera e propria Smoking Land, con oltre 200 camini vulcanici. Una tale concentrazione non era mai stata individuata nel Mar Mediterraneo.
Nel Mar Mediterraneo è stata scoperta una vera e propria Smoking Land. L’area si trova sul fondale dell’arcipelago delle Eolie, in Sicilia, a largo dell’isola di Panarea e dell’isola di Basiluzzo, e sono stati individuati oltre duecento camini vulcanici. Si tratta della prima volta che una concentrazione così elevata viene individuata nel Mar Mediterraneo ed è rara da riscontrare anche negli oceani. Una scoperta sorprendente, fatta da un team di ricercatori italiani, composto da scienziati del CNR – Consiglio nazionale delle ricerche, dell’Ispra – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dell’Ingv – Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in collaborazione con la Marina militare e le università di Messina e di Genova.
Questa Smoking Land costituisce un habitat sottomarino estremamente dinamico, in cui i processi geologici, chimici e biologici sono strettamente connessi. Queste particolari caratteristiche lo rendono di grande interesse in termini di patrimonio marino, e come tale è importante proteggerlo e salvaguardarlo. Il sito, infatti, offre la possibilità agli studiosi di studiare i sistemi idrotermali superficiali del Mar Mediterraneo, alla luce di queste nuove informazioni sulle caratteristiche minero-geochimiche e biologiche.
I camini sono stati avvistati per la prima volta nel 2015, suscitando l’interesse dei ricercatori che hanno avviato una serie di studi sull’area, grazie anche ad un robot inviato in avanscoperta. Sono a forma di cono, con un diametro della base che misura in media 3,8 metri e un’altezza che varia da uno a quattro metri. Nella ricerca, pubblicata su Plos One, viene evidenziato come questa scoperta sia l’emblema del “legame stretto e indissolubile che esiste sulla Terra tra le rocce e la vita, gli ambienti organici e inorganici”.
Guarda il video dei camini vulcanici sommersi
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=TkMosdEAA8Y]Photo Credits: ISPRA / 3bmeteo