Salute e benessere

Mangiare sano con il grano saraceno: proprietà e usi in cucina

Il grano saraceno, privo di glutine, è un alimento prezioso per l’alimentazione di celiaci, vegetariani e vegani. Ma è ricco di proprietà e può essere inserito nella dieta di tutti


Coltivato sin dal Medioevo nel nord Italia, e fiorente in Cina, Giappone e India, il grano saraceno è l’alimento amato da chi è intollerante al glutine, e che permette a celiaci, ma anche a vegetariani e vegani, di sostituire gli alimenti farinacei con una valida alternativa soddisfacente nel gusto. Ma per le sue mille proprietà nutritive e per il suo sapore particolare è davvero perfetto per la dieta di tutti! Innanzitutto, però, il grano saraceno non è considerabile un vero e proprio cereale, poiché appartenente alla famiglia delle poligonacee e non a quella delle graminacee.

Ricco di antiossidanti, il grano saraceno è innanzitutto ricco di fibre e importante per la regolarità intestinale, inoltre è un amico della salute del cuore, un buon antiemorragico e contrasta i radicali liberi. In più fornisce energia ma è ipocalorico, diminuisce la quantità di zuccheri in circolo e prolunga il senso di sazietà: ragion per cui è perfetto nei regimi di dieta, oltre che in gravidanza, o per chi soffre di diabete, o ancora per chi mangia soltanto alimenti di origine vegetale: abbinarlo ai legumi è un ottimo modo per compensare la carenza di proteine tipica dei regimi vegetariani.

Conosciuto più in forma di chicchi irregolari, in cucina il grano saraceno si consuma dopo averlo bollito per circa venti minuti, per arricchire zuppe e minestre in abbinamento a verdure, oppure in insalata. La farina di grano saraceno viene utilizzata per pane e pasta fresca (chi non conosce i famosi pizzoccheri della Valtellina!), ma anche per crepes e pancake, polenta, dolci e biscotti. Il suo colore scuro, e il sapore rustico e tostato che ricorda quasi le nocciole rende particolare ogni ricetta!

Photo credit: Pixabay.it

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