La Nuova cantina Bolzano è la cantina del capoluogo trentino che riunisce i viticoltori del luogo in cooperativa, per la produzione del vino in modo naturale in un edificio ecosostenibile
Una cantina che prima ancora di essere sostenibile e innovativa nella sua struttura lo è nel processo produttivo del vino a basso impatto ambientale, nell’integrazione del territorio e nella capacità di riunire i produttori di vino del luogo in una cooperativa pensata anche per il coinvolgimento del visitatore. Nasce la Nuova cantina Bolzano, la cantina urbana del capoluogo trentino che entro la prossima estate sorgerà nella zona di San Maurizio per essere la prima cantina sociale a ricevere la certificazione CasaClima Wine, che promuove e premia le attività vinicole sostenibili.
La Nuova cantina Bolzano è stata rinnovata nel progetto dello studio di architettura Dell’Agnolo-Kelderer che ha realizzato una struttura che, perfettamente integrata nel suo contesto ambientale, è un vero e proprio punto di riferimento per la vallata. L’edificio, un semplice prisma, è ricoperto esternamente da foglie di vite stilizzate realizzate in lamiera di alluminio perforata in color bronzo. Al di sotto della lamiera, un rivestimento in vetro permetterà alla luce di raggiungere l’interno dell’edificio, filtrata proprio grazie all’involucro esterno che funge da protezione solare. All’interno della struttura sono presenti un impianto fotovoltaico e i macchinari per la climatizzazione, perfettamente integrati nell’edificio. Sulla copertura inclinata della struttura verrà piantato un vigneto affinché l’integrazione con il paesaggio sia totale. Ma grazie alla disposizione verticale dei locali sarà possibile la lavorazione dell’uva con molta meno energia: la cooperativa produrrà il vino in caduta libera senza l’utilizzo di pompe.
L’area adibita alla consegna dell’uva si trova nel punto più alto dell’edificio, mentre la zona di produzione è sotterranea per tutelare il paesaggio e proteggerlo dal rumore. Sono previste inoltre zone adibite alle visite con una terrazza panoramica e la zona ovest del cortile, dove saranno collocate una cantina di stoccaggio per botti in legno e una espositiva, visibili grazie ad una vetrata, perché la produzione diventi una fase in cui visitatori e acquirenti siano coinvolti: per un progetto che nasce dal territorio per offrirsi nuovamente ad esso.
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