Salute e benessere

Torna in forma con il pepe nero, alleato contro obesità e sovrappeso

Il pepe nero non dà solo brio alla nostra cucina, ma una vera svegliata alla nostra salute e aiuta a combattere il sovrappeso e l’obesità


 

Torniamo a parlare di pepe nero. In un precedente articolo avevamo già illustrato le proprietà e le virtù di questa spezia portentosa. Secondo una ricerca realizzata in India dall’Università Sri Venkateswara, il paese delle spezie, inserirlo in modo significativo all’interno della propria alimentazione consente di contrastare l’assunzione di grassi, costituendo un valido aiuto nella lotta al sovrappeso e all’obesità. I ricercatori hanno studiato i cambiamenti del peso corporeo di due gruppi di ratti. Uno dei due è stato nutrito per sei settimane con alimenti contenenti o arricchiti con piperonale, un composto chimico contenuto nel pepe nero.

Pepe nero: alleato contro obesità e sovrappeso, utile per tornare in forma

Al termine del periodo di esame, i ricercatori hanno notato che i topi che avevano assunto il piperonale avevano un peso inferiore, una maggiore massa corporea magra, una percentuale di grasso corporeo e livelli di zucchero nel sangue più bassi, oltre a ossa più forti con un miglior contenuto e densità minerale ossea. Lo studio evidenzia una correlazione tra questa sostanza contenuta nel pepe nero e il sovrappeso grave, regolato da alcuni geni che risultano contrastabili proprio dal pepe nero. “I nostri risultati – spiegano gli autori del lavoro – dimostrano l’efficacia del piperonale come un potente agente anti-obesità, forniscono evidenze scientifiche al suo uso tradizionale e suggeriscono il possibile meccanismo di azione”.

Su questi “geni XL” ha condotto degli studi anche un gruppo di ricercatori dell’Imperial College London, andando ad analizzare le mutazioni genetiche di bambini in forte sovrappeso in Pakistan. I ricercatori britannici hanno riscontrato che spesso non si tratta semplicemente di “gola”, ma di mutazioni in un gene specifico correlato all’obesità, e che comporta un’alterazione del controllo dell’appetito e nell’olfatto, e può predisporre al diabete.

Photo Credits: Pixabay

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