Un ornitologo di Greenpeace Belgio ha scoperto una nuova specie di uccello nelle foreste dell’Indonesia, il Rote myzomela
Importante scoperta nel mondo dell’avifauna! Un ornitologo di Greenpeace Belgio, insieme a ricercatori dell’Università di Singapore e dell’Istituto di Scienze dell’Indonesia, ha scoperta una nuova specie di uccello sull’isola di Rote, in Indonesia. L’animale è stato chiamato Rote myzomela (Myzomela irianawidodoae), in onore della First Lady dell’Indonesia, il paese in cui è stato avvistato per la prima volta, Iriana Joko Widodo. Il Rote myzomela appartiene a una famiglia di uccelli dalle piume colorate che si nutrono di nettare.
Sebbene sia stato appena scoperto, la sopravvivenza di questo uccello potrebbe già essere a rischio. Le foreste indonesiane, infatti, sono minacciate dallo sfruttamento industriale e agricolo e l’isola di Rote non fa eccezione. Questa scoperta arriva a poche settimane di distanza da quella di un’altra specie, sempre in Indonesia. Negli ultimi mesi del 2017 un gruppo internazionale di ricercatori ha individuato e descritto una nuova specie di grande scimmia, l’Orango di Tapanuli (Pongo tapanuliensis). Questo animale vive unicamente nelle foreste di montagna nel nord dell’isola di Sumatra, in Indonesia, e se ne contano solamente ottocento individui, facendole guadagnare la maglia di grande scimmia maggiormente a rischio di estinzione, nello stesso momento in cui è stata scoperta.
“L’Indonesia conta oltre 1.500 specie di uccelli e ogni anno vengono scoperte nuove specie. La maggior parte degli uccelli ha un canto caratteristico che li contraddistingue, grazie a questo è stata possibile l’identificazione. È una bella soddisfazione aver scoperto questa specie. Non capita tutti i giorni! – afferma Philippe Verbelen, campaigner di Greenpeace e ornitologo. – Spero che la scoperta ricorderà a tutti quanto la sopravvivenza di queste foreste sia cruciale non solo per gli uccelli ma anche per tigri, oranghi e specie animali che ancora attendono di essere scoperte. Le autorità indonesiane dovrebbero prendere nota e intensificare gli sforzi per proteggere le foreste”.
Photo Credits: Greenpeace / Pixabay