Moda Sostenibile

LIFETAN: la pelle green dell’industria conciaria

Dai laboratori di LIFETAN, il progetto europeo coordinato da ENEA rivolto all’industria conciaria, cinque prodotti ecosostenibili, a base di scarti di origine naturale

 

Ancora un altro passo dell’industria della moda verso l’ecosostenibilità. Sono stati presentati in questi giorni cinque prodotti realizzati nell’ambito di LIFETAN, il progetto europeo coordinato dall’italiana ENEA che punta a conferire una pelle più green all’industria conciaria. In Europa l’industria conciaria è localizzata per il 70% in Italia e in Spagna ed è caratterizzata principalmente da piccole e medie imprese organizzate in distretti. È soprattutto a loro che si rivolge il progetto.

LIFETAN: la pelle green dell'industria conciaria. Guarda il video

LIFETAN ha previsto un investimento di oltre 500 mila euro, per sostituire prodotti chimici e derivati del petrolio con sostanze naturali da scarti animali (pollina) e rifiuti agro-industriali in alcune fasi di lavorazione del pellame (macerazione, sgrassaggio, tintura, ingrasso e concia). Questo si traduce, inoltre, in una riduzione del 20% di acqua nel processo di lavorazione della pelle, minor concentrazione di sostanze inquinanti nelle acque di scarico, maggiore biodegradabilità delle molecole utilizzate e 50% di assorbimento in più dei prodotti green rispetto a quelli attualmente impiegati.

“L’intero settore – spiega Alice Dall’Ara del Laboratorio ENEA TEcnologie dei MAteriali di Faenza e responsabile del progetto LIFETAN – ha bisogno di migliorare in modo significativo la sostenibilità ambientale dei propri processi, senza alterare la qualità di una produzione riconosciuta in tutto il mondo”.

Guarda il video dei prodotti ecosostenibili di LIFETAN

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Cz62RNiqQbk]

Fattibilità tecnica ed economica procederanno per gradi: si partirà dalla sperimentazione in laboratorio, per passare ad una fase pre-industriale con attività di formazione per i conciatori spagnoli e italiani e arrivare infine alla produzione su scala industriale nelle due concerie partner.

Photo Credits: Pixabay

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