Allerta lanciata dal WWF per l’ipotesi di trasferire una discarica nella zona vicino a Villa Adriana a Tivoli per raccogliere le macerie derivate dal terremoto
Si torna a parlare del rischio che apra una discarica in una cava dismessa a pochi passi da Villa Adriana, a Tivoli, individuata come possibile sito per trasferirvi le macerie del terremoto di Amatrice. Insorge il WWF, che sottolinea come la proposta sia pericolosa e la realizzazione della discarica avrebbe un negativi impatto sull’ambiente nei pressi di un importante sito di importanza archeologica e paesaggistica come lo è Villa Adriana per il Lazio e l’Italia tutta.
Secondo Andrea Filpa, delegato regionale per il WWF, la proposta è inaccettabile non solo per la collocazione di una discarica nei pressi di Villa Adriana per la raccolta delle macerie, ma anche per il rischio che la discarica diventi poi un centro di raccolta per materiali simili provenienti anche da altre regioni. Il timore è che il Lazio possa intraprendere poi traffici anche con altre regioni italiane esportando rifiuti accettando di ricevere le macerie, o che ad esempio la discarica venga estesa ai rifiuti di Roma, che sta vivendo in questo senso una vera e propria emergenza.
Secondo il WWF esistono sicuramente siti alternativi per una destinazione del genere nei 130 km che separano la zona di Corcolle da Amatrice, sicuramente anche con meno dispendio di mezzi e risorse economiche per lo spostamento dei rifiuti. La convinzione è che il progetto di una discarica nei pressi di Villa Adriana sarebbe un pessimo modo di gestire i rifiuti, così come condiviso da Raniero Maggini, presidente WWF Roma e Area Metropolitana, che sottolinea come le norme che l’Europa indica per la gestione del ciclo dei rifiuti suggeriscono alternative per la destinazione delle macerie: spostarle in prossimità di un patrimonio artistico sarebbe quantomeno irresponsabile.
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