
Dalla cucina salutista al Noma 2.0, fino allo street food. Ecco le previsioni dei food trend che caratterizzeranno il 2018, per scoprire cosa arriverà sulle nostre tavole
Come di consueto, i primi di gennaio sono i giorni dei buoni propositi e delle previsioni. Una lista degli obiettivi che si vogliono raggiungere nel corso dell’anno e di pronostici su cosa accadrà in ogni sfera della vita pubblica e privata, dalla politica all’economia, senza tralasciare le preferenze che mostreranno i consumatori nei confronti di moda, turismo e quant’altro. Anche l’alimentazione è, ovviamente, oggetto di analisi, e si tenta di individuare quali saranno i food trend che caratterizzeranno le tavole italiane nell’anno appena iniziato.
Cucina salutista
L’alimentazione salutare e la cucina del benessere sono diventati, ormai, più di un semplice food trend, ma un vero e proprio stile di vita per milioni di persone. Sempre più consumatori chiedono etichette degli alimenti trasparenti, cibi sani e possibilmente a chilometro zero. Anche quando si mangia fuori casa non si vuole rinunciare a cibi sani. Secondo un’indagine Doxa, ogni giorno 18 milioni di italiani pranzano fuori per motivi di lavoro e di questi ben l’85% preferisce portare qualcosa da casa. Se per alcuni si tratta di ragioni più strettamente economiche, per molti è una questione di salute. Largo, dunque, a verdura, frutta, carni bianche e pesce azzurro. C’è spazio anche per riso e pasta, purché senza eccedere con i condimenti. Spazio avranno anche alimenti probiotici, come kimchi, kefir, miso, ma anche aglio. Anche i funghi saranno presenti sulle nostre tavole, apprezzati per gli elevati contenuti di minerali, in particolare fosforo, potassio, selenio e magnesio, ma anche lisina e triptofano, vitamine del gruppo B e sostanze antiossidanti. Quasi o del tutto assente lo zucchero, sostituito da dolcificanti naturali a minor carico glicemico come il miele o, meglio ancora, la stevia.
Alimenti vegani
Che sia per scelta etica o per questioni di salute, il 7,6% degli italiani segue una dieta vegetariana o vegana, e il 3% ha un’alimentazione strettamente vegana, un dato che è triplicato in un anno. In aumento, dunque, anche i cibi vegani, sempre più presenti anche nei menù dei ristoranti. Largo a seitan, tofu, latte di mandorle o di soia, ma anche a surrogati della carne realizzati con i legumi, come l’hamburger di ceci o il cotechino di lenticchie.
Noma 2.0
Il Noma è il ristorante di Copenaghen guidato dallo chef stellato René Redzepi, che ha reso la “ny nordiske kokken”, ossia la nuova cucina nordica, un food trend, conquistando anche moltissimi italiani. A gennaio inaugurerà un nuovo locale, per il quale le prenotazioni si sono aperte addirittura a novembre 2017. Sulle ricette che proporrà lo chef danese c’è ancora un alone di mistero, e sono in molti ad attenderne con ansia l’apertura.
Street Food
Intramontabile il cibo di strada, piace sempre a tutti. Che si tratti di un pasto fugace o semplicemente di voler qualcosa di fast and casual, lo street food continua a piacere. Un rinnovato interesse per i prodotti del territorio, così come per preparazioni con avanzi o scarti, ma anche le tradizionali ricette della nonna. Qui le parole chiave sono semplicità e gusto.
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