In arrivo dalla Finlandia il pane con farina di insetti
Arriva dalla Finlandia il primo pane realizzato con una farina composta da grilli essiccati e tritati. Ricchi di nutrienti, gli insetti potrebbero essere il futuro alimentare per gran parte della popolazione mondiale
Potrebbe essere una proposta per risolvere il problema della fame nel mondo l’ultimo prodotto alimentare che arriva dalla Finlandia, in vendita da qualche giorno. Si tratta di un pane realizzato con farina composta da insetti essiccati e tritati, realizzato dall’azienda finlandese Fazer Bakery che ha ideato un prodotto da forno ad alta concentrazione di nutrienti grazie a grilli e altri insetti, con l’obbiettivo di distribuirlo in tutti i punti vendita della catena.
Il pane di insetti è composto da farine mescolate con l’equivalente di settanta grilli essiccati e macinati, in una percentuale che è pari al 3 per cento del prodotto totale. La farina di grilli viene acquistata in Olanda, e la pagnotta ha un costo superiore a quello tradizionale, per un prezzo di 3,99€ a pezzo. L’azienda sostiene la propria idea affermando che l’umanità ha bisogno di nuove fonti di cibo sostenibili. In effetti, da molti anni in numerosi paesi poveri del mondo sono proprio gli insetti, inseriti nell’alimentazione, a salvare milioni di persone dalla morte a causa della fame. La stessa Fao ha lanciato nel 2013 un programma volto a incoraggiare il consumo di insetti, considerabili un alimento economico e sano, come sostenuto dai nutrizionisti che affermano l’alta digeribilità e il grande potere nutrizionale degli insetti, ricchi di sali minerali e proteine. Una valida alternativa alla carne, il cui rifiuto parte dunque soltanto da valori culturali.
Diversi paesi europei, tra cui proprio la Finlandia, hanno infatti abrogato il divieto di vendita di insetti commestibili, che sono commercializzati anche in Belgio, Danimarca e Olanda, ma in nessuno di questi era stato messo in vendita del pane. Gli ecologisti lavorano molto sulla promozione di questa nuova tendenza alimentare, proprio per il bene della popolazione mondiale e del pianeta stesso. Esistono tra gli insetti 1900 specie commestibili che sarebbero una delle poche alternative all’allevamento animale, che prima o poi la Terra non potrà più garantire per tutti: entro il 2015 vivranno sul nostro pianeta 9 miliardi di persone. Superare la repulsione sarà prima o poi necessario per la sopravvivenza.
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