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Capodanno tra termometro e aspirina: atteso il picco influenzale

Gli esperti lanciano l’allarme influenza per le festività tra Natale e Capodanno. Per i soggetti più a rischio c’è ancora tempo per vaccinarsi

 

Sono già quasi 500 mila gli italiani a letto colpiti dall’influenza, di cui 122 mila solo nell’ultima settimana, con un’incidenza pari a 2,01 casi per mille assistiti, ma il picco deve ancora arrivare. Secondo i 2.500 medici che hanno preso parte al quarto Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) tenutosi in questi giorni a Firenze, l’apice è atteso proprio per la settimana tra Natale e Capodanno, rischiando di far saltare i piani di molte persone, costrette a salutare l’arrivo del 2018 tra aspirina e sciroppo per la tosse.

 

Influenza in Italia picco tra Natale e Capodanno. I sintomi

Per fare una stima della portata virulenta del nuovo ceppo influenzale si tiene presente la stagione invernale 2017 in Australia, poiché l’esperienza insegna che le tendenze normalmente si ripetono. Gli ultimi dati australiani hanno fatto registrare un 25% di casi in più, per questo si teme che anche in Italia e in tutta Europa potrebbe verificarsi un vero e proprio boom di contagi.

Secondo quanto emerso nel corso del convegno, il virus quest’anno sarà meno aggressivo, ma colpirà molte più perone, per questo si consiglia il vaccino anti influenzale ai soggetti più a rischio, come gli over 65, i bambini e le persone che presentano particolari patologie a carico del sistema respiratorio. Sarà poi il proprio medico di base a valutare, caso per caso, l’eventuale necessità di vaccinazione. In particolare, quest’anno grazie al piano di prevenzione, gli over 65 potranno richiedere gratuitamente i vaccini per polmonite o altre malattie invasive, come pneumococco o herpes zoster, responsabile del Sant’Antonio.

Per cercare di contenere l’epidemia, è opportuno fare attenzione ai sintomi che possono rivelare un’infezione influenzale in atto, febbre improvvisa e sopra 38 gradi, un sintomo respiratorio (mal di gola, tosse, raffreddore) dolori muscolari e articolari, malessere generale e in alcuni casi vomito o diarrea. Si tratta di sintomi piuttosto comuni, caratteristici anche dei virus parainfluenzali, che però hanno effetti più leggeri. Ad ogni modo, è bene stare al riposo e consultare il medico se non si notano miglioramenti entro pochi giorni.

 

Photo Credits: Pinteres

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