Inquinamento

Cotton fioc non biodegradabili: l’Italia è il primo paese al mondo a metterli al bando

Dal 2019 i cotton fioc non biodegradabili non potranno essere né venduti né prodotti in Italia. Vietate anche le microplastiche nei cosmetici dal 2020


 

Dopo aver vietato i sacchetti i plastica al supermercato, l’Italia sarà il primo paese al mondo a vietare la produzione e commercializzazione dei cotton fioc di plastica non biodegradabili a partire da gennaio 2019. Dal 2020 stop anche a vendita e produzione di tutti i cosmetici che contengono microplastiche. L’emendamento sulla cosmesi ecologica, dopo essere rimasto a lungo bloccato sui tavoli del Senato, è stato approvato alla Camera dalla commissione Bilancio.

Cotton fioc non biodegradabili vietati in Italia dal 2019

I bastoncini per le orecchie sono da tempo criticati su più fronti. Dal lato ambientalista, va segnalato che ogni giorno ne vengono gettati centinaia nei water dei bagni di tutto il mondo, andando a finire nei mari e sulle spiagge, dove resteranno ad inquinare per i successivi 500 anni, e rappresentano una vera e propria minaccia anche pesci e uccelli. Il danno ambientale causato dai cotton fioc è maggiore di quanto non si creda, come si legge nel rapporto di Legambiente,secondo il quale il 91% dei rifiuti individuati su quarantasei spiagge lungo le coste italiane sia costituito proprio da questi bastoncini, con una media di due ad ogni passo, per un totale di oltre 100 milioni di bastoncini abbandonati sulla sabbia. Anche gli otorini ne sconsiglino da sempre l’utilizzo, considerato nocivo per la salute delle nostre orecchie.

Per la messa al bando delle microplastiche nei cosmetici, invece, dovremo aspettare un anno di più. Anche in questo caso l’obiettivo non è solo il benessere della nostra pelle, ma anche la salvaguardia dell’ambiente. Secondo i dati diffusi dall’ONU, ogni anno vengono riscontrati livelli di plastica molto elevati nelle acque di tutto il mondo, pari a otto milioni di tonnellate, derivati proprio dall’utilizzo di questo tipo di cosmetici che poi, inevitabilmente, finiscono anche nel mare.

Photo Credits: Twitter

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