A Siracusa, da pochi mesi, esiste una nuova e ghiotta occasione per chi ama la bicicletta e ha voglia di avventurarsi in un viaggio culturale, ed è davvero imperdibile: non c’è bisogno, infatti, di andare in giro per l’Europa, o nei soliti paesi scandinavi, per avere a disposizione un percorso unico, straordinario per le emozioni che vi regala. Sono state collocate, con una cerimonia protocollare alla quale hanno partecipato le massime autorità cittadine, dieci opere d’arte moderna, installate lungo il percorso di una pista ciclabile, per abbellire il sito e richiamare la storia, i monumenti e i grandi personaggi di Siracusa. Dal piazzale del monumento dei caduti in Africa e per tutti e sei i chilometri in cui si snoda la pista ciclabile, su un tracciato che costeggia il litorale, è possibile, quindi, visitare una mostra permanente e a cielo aperto. «Siamo riusciti a intervenire in un’area che sin dal primo momento abbiamo voluto valorizzare – dice il sindaco Giancarlo Garozzo -. Su questo tracciato siamo intervenuti prima con l’illuminazione e adesso con la collocazione di queste opere che rappresentano un motivo di restyling ma anche di momento di attrazione per i turisti».
L’avvio del progetto è stato possibile dopo che l’amministrazione comunale è riuscita a ottenere un finanziamento da 600mila euro per dare vita al progetto che prevede la valorizzazione dell’itinerario e la creazione di un percorso artistico; in buona sostanza, la pista ciclabile viene arricchita dal cosiddetto Parco delle Sculture. Sono state installate quindi dieci opere d’arte, la cui guida artistica è stata affidata a Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale Umbra, che ha selezionato artisti, provenienti da ogni parte del mondo. Sculture, installazioni e giochi di luce contribuiscono a rendere ancora più suggestiva l’esperienza itinerante. Un percorso dentro l’arte contemporanea, lungo la pista ciclabile, ma anche musica, il ricordo di chi ha sognato una Siracusa diversa e lo sguardo verso il futuro con un confronto sui modelli di produzione culturale. Su questo punta il progetto, chiamato “Re-Building the Future”, spunti di arte contemporanea per far rinascere la periferia di Siracusa. L’iniziativa è curata dall’assessore alle Politiche culturali di Siracusa, e il Comune è stato tra i pochi in Sicilia a ottenere il finanziamento da parte dell’Unione Europea.
Guida alle opere d’arte
La prima opera si trova all’ingresso del monumento ai caduti. L’ha realizzata il francese Adalberto Mecarelli, il quale si è soffermato sulla figura di Archimede, progettando l’opera che attualizza il gioco matematico dello stomachion. La luce del sole, incontrando la superficie specchiante, proietta un raggio di luce sulla cattedrale di Siracusa nel giorno di Santa Lucia. Lungo il percorso si trovano le altre opere: quella di Davide Bramante con la sua scultura in legno e metallo che raffigurano gabbie per colombi; quella di Francesco Carone, che ha realizzato delle pinne in granito nero; quella di Vittorio Corsini con un’opera di carattere sociale; quella di Federico Gori dal titolo “ogni porta è un muro”, che ripropone le mura dionigiane; quella dell’inglese James Harris (Never give up) che ha riprodotto un’agave; quella di Helena Hladilova
L’assessore alla Cultura, Francesco Italia, ha annunciato che, con lo stesso sistema adottato per il parco delle sculture, «cercheremo di catturare altri finanziamenti europei per dare decoro ad altre parti della nostra città».
La pista ciclabile
Si tratta, come detto, di sei chilometri che scorrono con dolcezza, tra paesaggi meravigliosi, un mare limpido e una natura ancora incontaminata. Come tappe intermedie, potete prevedere qualche sosta al Teatro Greco, nella piazza di Ortigia, tra le chiese barocche, insomma tra i tesori di un centro storico che, ricordiamolo, per il suo valore è patrimonio dell’Unesco.