Salute e benessere

Posidonia, se la bellezza viene dal fondo del mare

Sono molti i segreti della posidonia oceanica, la pianta acquatica che fornisce ossigeno al Mediterraneo e la cui più ampia prateria è custodita dai fondali delle isole Egadi, nell’Area marina protetta più grande d’Europa. La posidonia possiede proprietà antiossidanti, rivitalizzanti, elasticizzanti, tonificanti e tante altre ancora: insomma: potremmo definire la posidonia come l’aloe del mare. Antichissima, nasce come specie terrestre, per poi adattarsi alla vita acquatica ben 120 milioni di anni fa, coniugando così le proprietà tipiche delle piante terrestri con altre proprie delle alghe. Le prime testimonianze del suo uso come pianta officinale risalgono fin dalle civiltà mediterranee: già nell’antico Egitto infatti, sembra che venisse usata per trattare problemi della pelle. A oggi, la prateria di posidonia59be2fdf-398b-432d-bbcb-67adb709f6ba più estesa del Mediterraneo si trova come detto nell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi: uno sconfinato polmone verde sommerso che raggiunge un’ampiezza di circa 7.700 ettari. Per la straordinaria limpidezza e purezza dell’acqua e grazie all’assenza di agenti inquinanti, la pianta attecchisce e prospera fino a 50 metri di profondità, effettuando un’efficace sintesi delle sostanze rilevanti ai fini cosmetici. Oggi, a scommettere sulle potenzialità cosmetiche di questa preziosa pianta, è Egadi cosmesi naturale, una innovativa start up con sede a Favignana che ha dato vita a Maressentia, la prima gamma di prodotti fito-marini mediterranei che hanno come elemento di base proprio la posidonia. L’idea è finanziata dal fondatore dell’Easaote, azienda italiana che opera nel settore biomedicale, Carlo Castellano, che ne è il presidente, mentre il figlio Daniele è l’amministratore delegato. «Tutto è nato da una convenzione con l’Area marina protetta che coniuga etica ed ecosostenibilità a innovazione scientifica – spiega Mario Corica, responsabile marketing della start up – che mira da un lato a preservare e valorizzare l’inestimabile patrimonio naturalistico delle Egadi, contribuendo anche economicamente attraverso la vendita dei prodotti Maressentia alla salvaguardia dell’Amp, e dall’altro diventando un punto di riferimento in un nuovo segmento della cosmesi naturale, quello dei prodotti che hanno come elemento base la posidonia oceanica».

 

Posidonia ma non solo

Tradizione e ricerca scientifica, etica e sostenibilità: queste dunque le linee portanti dell’iniziativa, presentata per l’appunto da Egadi cosmesi naturale. L’idea di fondo, è quella di unire l’estratto di posidonia oceanica delle Isole Egadi, con vari principi attivi di piante tipiche dell’arcipelago e della Sicilia, tra cui l’aloe, il cappero e il fico d’India, per dare vita a una gamma di cosmetici naturali per il viso e per il corpo. Grazie alla sua particolare storia evolutiva, inoltre, la posidonia oceanica, coniuga principi attivi tipici delle piante terrestri con altri propri delle alghe, creando un concentrato di sostanze bioattive naturali con preziose proprietà cosmetiche: iodio (anticellulite) e polifenoli, tra cui acidi cicorico, caffeico e ferulico (antiossidanti, depigmentanti, immunostimolanti, antinfiammatori), flavonoidi (antiossindati), acidi grassi essenziali (nutrienti) e sesquiterpeni. Integrato ai prodotti viso e corpo, quindi, l’estratto di posidonia oceanica delle Isole Egadi rilascia tutte le sue proprietà per elasticizzare e tonificare i tessuti, contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento della pelle. Il ciclo produttivo è completamente svolto in Italia, in un laboratorio dotato di un Sistema di Gestione per la Qualità con certificazione ISO 9001.

 

Il protocollo per la raccolta della posidonia

Per la preparazione dell’estratto di posidonia oceanica si utilizzano solo foglie che derivano da defogliazione naturale, raccolte su costa rocciosa, nel pieno rispetto dell’ambiente e in accordo con l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, secondo un protocollo tecnico operativo stabilito in conformità alle linee guida ministeriali in materia. Le foglie sono raccolte ancora verdi, appena spiaggiate a seguito delle mareggiate. Infatti per dare vita ai cosmetici neppure una foglia dell’immensa prateria marina viene strappata dall’uomo. «Tutto avviene con rigidi protocolli strutturati con l’Area marina protetta – assicura Corica -. Noi utilizziamo solo le foglie di posidonia spiaggiate, portate dal mare sulle coste durante le mareggiate. c1ab4285-0c53-4955-9f50-184887652f44Abbiamo una cooperativa di servizi che lavora per noi e che subito dopo una mareggiata si occupa di raccogliere le foglie ancora verdi che vengono poi essiccate, polverizzate e dalle quali vengono estratti i principi attivi». Poi vengono accuratamente selezionate, essiccate e triturate in loco, a Trapani, in collaborazione con l’Istituto di Biologia Marina del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, Università di Palermo. L’estratto di posidonia oceanica è stato messo a punto dopo anni di studi e ricerche, in collaborazione con il Polo Botanico, Distav, dell’Università di Genova, l’Istituto di Biofisica del Cnr, il Laboratorio di sintesi chimica e spettrometria di massa del Cerb dell’Università di Genova e il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale Disit. Test di efficacia in vitro condotti dall’Istituto di Biofisica del Cnr ne hanno evidenziato l’elevato potere antiossidante, la proliferazione dei fibroblasti e l’inibizione di collagenasi e tirosinasi.

 

Antiossidante come le bacche di Goji

Dieci fino ad ora i prodotti realizzati da Maressentia che saranno messi in commercio nelle erboristerie, farmacie e parafarmacie. «Per realizzarli – spiega Isabella Bianchi, tra i soci fondatori della start up – utilizziamo due tipi di estratto, uno idroalcolico e uno oleoso. E gli effetti della posidonia sono straordinari, come dimostrato dai test che hanno evidenziato l’altissimo potere antiossidante della posidonia pari a quello delle bacche di Goji, la capacità di rivitalizzazione della pelle grazie alla proliferazione dei fibroblasti e all’inibizione di collagenasi e tirosinasi». Insomma, se per la mitologia greca a dare i natali ad Afrodite, dea della bellezza, fu la schiuma del mare, non c’è da stupirsi che proprio nei fondali del mare si nasconda un tale tesoro per la nostra bellezza.

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