Il futuro è delle auto elettriche e ancora una volta è il paese dei mulini a vento a sostenere una battaglia che, al momento, sembra degna del miglior Don Chisciotte: l’Olanda dichiara infatti guerra alle auto con motore a combustione interna, auspicando a un futuro, molto prossimo, fatto solo di vetture ad alimentazione elettrica. Il sogno di un ambiente sempre più a misura di uomo e soprattutto più sostenibile sembra diventare pian piano realtà: vendere le auto a benzina o a gasolio dal 2025 potrebbe infatti essere vietato in Olanda. Il governo olandese, che comincia a fare sul serio in tal senso, ha avviato l’iter legislativo, che si preannuncia comunque lungo e tortuoso, per arrivare a vietare, proprio dal 2025, la vendita di automobili con alimentazione a benzina o a diesel, favorendo l’introduzione delle auto elettriche. Un enorme passo in avanti verso la mobilità sostenibile, un cambio di passo che sta già facendo discutere ma che di certo mostra la volontà dell’Olanda di ridurre il ricorso alle inquinanti fonti fossili nel settore della mobilità privata. Il provvedimento è stato sostenuto dal partito Laburista PvdA e ha già conquistato il primo “sì” del Parlamento, nonostante il parere contrario da parte della Destra VVD. A favore della legge vi sono anche i deputati dei Liberal Democratic D66, i verdi GroenLinks e il partito ChristenUnie. Nonostante la forte opposizione della Destra VVD, dunque, la mozione è stata approvata e ora si deve valutare un piano d’azione. Secondo il provvedimento, quindi, dal 2025 in Olanda potrebbero essere vendute solo auto elettriche.
Cammino verde
Il cammino “verde” dell’Olanda era già iniziato nel 2013, quando il governo aveva siglato un accordo sull’energia con circa quaranta organizzazioni indipendenti, accettando di promuovere le energie rinnovabili, di migliorare l’isolamento termico delle case e di ridurre le emissioni di anidride carbonica, per promuovere e garantire iniziative “verdi” nell’ambito dell’energia, dell’isolamento termico degli edifici e della riduzione della CO2. Tuttavia, per quanto concerne le auto elettriche, il leader della Destra VVD, Halbe Zijlstra, considera davvero irrealistica l’idea: «Mi sembra pazzesco portare andare avanti questo piano.
Inquinamento reale
Dopo il dieselgate che ha travolto la Volkswagen e le inchieste che si allargano ad altre case automobilistiche, però, non è più possibile far finta di niente. E, al di là dei trucchi basati su software mirati a evadere i controlli, resta il paradosso di un sistema di omologazione che si regge su test oramai privi di credibilità. Prove in laboratorio alle quali vengono sottoposte auto “taroccate”, con pneumatici più gonfi del normale, aerodinamica modificata per ridurre i consumi, lubrificanti speciali, e via modificando. Nella realtà, l’inquinamento reale batte l’inquinamento dichiarato, dunque virtuale, 4 a 1. Dati alla mano, infatti, dai tubi di scappamento delle auto escono quattro volte più inquinanti di quelli dichiarati. Cosa vuol dire questo, in cosa si traduce nella vita reale? Nel fatto che la nostra qualità di vita ne risente notevolmente, e dobbiamo fare molta attenzione ad uscire, in particolar modo nelle ore di punta, quando è consigliabile tenere bambini e persone anziane lontane dai posti molto trafficati, dove si concentrano le maggiori quantità di smog. Spesso un bambino in passeggino infatti si trova all’altezza dei tubi di scappamento di un’auto, e respira direttamente le esalazioni. Inoltre, nei periodi in cui non piove, le esalazioni salgono dall’asfalto e circolano liberamente nell’aria; in tal modo, la concentrazione di smog, insieme all’umidità, nei soggetti più sensibili, crea problemi alle vie respiratorie.